Per far fronte in modo costruttivo alle sfide della vita, avere una buona stima di sé è un requisito indispensabile. Per accrescerla occorre essere consapevoli di se stesse per attivare comportamenti virtuosi, quali prendersi cura di sé, premiarsi, saper accettare il fallimento, visualizzare i propri obiettivi. La vita è nelle nostre mani.

Per sviluppare il proprio potenziale di donne, la consapevolezza di se stesse - in termini di comportamenti, valori, intelligenza emotiva - rappresenta il punto di partenza ideale per la piena espressione di sé, una meta raggiungibile da qualsiasi donna, a qualsiasi età. Basta avere il coraggio di prendere in mano la propria vita e il proprio futuro.

Sul lavoro l’essere donne ci costringe spesso ad affrontare dinamiche relazionali difficili, radicate in stereotipi e pregiudizi ancora da estirpare. Per gestirle con successo queste criticità occorre acquisire competenze specifiche, capacità di visione strategica e approccio tattico, poggiando ovviamente su una buona stima di sé e sulla volontà di far valere le proprie ragioni.

Se vogliamo raggiungere le mete desiderate necessitiamo innanzitutto di motivazione, spesso minata dalle nostre convinzioni limitanti o dal contesto ostile in cui operiamo. Acquisire una buona capacità di analisi e diagnosi può aiutarci a chiarire oggettivamente le situazioni, a ritrovare la nostra motivazione e soprattutto la spinta all’azione.

A volte riscontriamo che il nostro ruolo in azienda non è valorizzato come vorremmo, e che la crescita verso posizioni più interessanti è frenata da una serie di elementi. Per sbloccare la situazione occorre essere consapevoli tanto del proprio operato, quanto di quello degli altri per identificare modalità e azioni concrete che possano avvicinarci alla meta desiderata.

Essere donne e leader è un binomio non facile oggi da esprimere, ma fattibile se si è consapevoli delle proprie competenze, dei propri punti forti e delle aree di miglioramento su cui attivarsi, quali capacità di decisione, di delega, di ascolto ed empatia, di negoziazione soprattutto, in cui ci sentiamo a volte deboli e su cui quindi occorre impegnarsi.

La valorizzazione di noi stesse passa anche per la nostra capacità di costruire il nostro brand personale, fatto sia di talento e attitudini, ma anche di strumenti e azioni concrete che possono contribuire al nostro posizionamento. Significa anche apprendere a sviluppare le proprie abilità posizionandosi correttamente on e offline per comunicare la nostra unicità.