
Del Coaching avevo sentito parlare per anni, da diverse persone e con diversi esiti. Ma ritenevo non fosse per me. Sarà che forse ho imparato a chiamarlo diversamente, ma nell’accompagnamento che ho ricevuto dalle professioniste di EDWI HR ciò che ha vinto le mie resistenze è stato all’inizio l’ascolto incondizionato, ma attivo e l’attenzione a ogni tipo di segnale che evidentemente trasferivo a mia insaputa. Mi ha fatto sentire libero di esprimermi e non giudicato. La svolta è avvenuta dopo che la dimensione puramente psicologica è stata appagata e da lì ho trovato un pragmatismo e una concretezza che ha ridimensionato ogni mio patema professionale: nuove energie, sicurezze, a volte anche trucchi molto concreti per aggirare ostacoli che mi parevano montagne e mi sono scoperto un professionista nuovo.
Federico B.

Ho imparato almeno tre cose: a scavare sotto l’apparenza senza accontentarmi della prima risposta, un metodo analitico applicabile in moltissimi ambiti e a spostare l’elefante per vedere la foresta.
Paola C.

Ho incontrato EDWI HR in un momento spinoso della mia storia professionale: garantirmi un futuro professionale in Azienda senza farmi troppe domande oppure venire a patti con la mia deontologia. Mi sono sentito preso per mano senza censure e mi sono trovato accompagnato su una strada fatta di rischi e verità nella ricerca di una scelta serena, che mi facesse stare bene. Fortunatamente tutto si è risolto a monte, in Azienda, ma ho maturato consapevolezze e strumenti di scomposizione del problema che porto con me per sempre.
Saverio G.

Azienda familiare: gioie e dolori. Bellissimo lavorare per sé e con i propri familiari, ma non è detto che sia tutto più facile. Non ci si dice mai tutto, la vicinanza della parentela non fa rima con il rispetto e a volte neppure con il merito, tanti malesseri poco identificati E anche sul fronte della conduzione ordinaria dell’azienda si viaggia spesso a velocità diverse. Con il supporto delle Consulenti di EDWI HR ho innanzitutto capito cosa volevo fare e cosa non volevo essere. Ho imparato a chiedere nel modo giusto, ho imparato come dire di no e a non essere data per scontata.
Sara S.



